Pane Toscano DOP






Il Pane Toscano DOP viene ottenuto mediante l’esclusivo impiego del lievito madre, dell’acqua e della farina di grano tenero tipo “0”, contenente il germe di grano.

Tutti abbiamo assaggiato almeno una volta il Pane Toscano DOP, quello sciocco, cioè senza sale, magari per accompagnare i salumi e gli affettati tipici toscani.

Le origini di questo particolare tipo di pane sono molto antiche, tanto che già nel Cinquecento Pierandrea Mattioli ne citava la bontà e nel 1765 Saverio Manetti riporta notizie circa la consuetudine toscana di non usare il sale durante la preparazione del panificato.

Il motivo non era dettato da una scelta di gusto, ma dalla naturale conseguenza dell’alto prezzo del sale, che quindi veniva utilizzato principalmente per la conservazione della carne di maiale.

Oggi il disciplinare di produzione stabilisce che la denominazione di origine protetta “Pane Toscano” è propria del pane ottenuto mediante l’antico sistema di lavorazione in uso in Toscana che prevede l’esclusivo impiego del lievito madre (o pastaacida), dell’acqua e della farina di grano tenero tipo “0”, contenente il germe di grano.

È vietata l’aggiunta alla farina di qualsiasi tipo di additivo alimentare.

La pezzatura delle pagnotte deve essere tra il mezzo chilo e i due Kg. La costa deve essere friabile e croccante, con colorazione nocciola scuro opaco, la mollica di colore bianco, bianco-avorio, caratterizzata da un’alveolatura non regolare.

Infine il pane deve profumare di nocciola tostata e di sapore assolutamente “sciocco”, cioè senza sale e leggermente acidulo.

La zona di produzione e di confezionamento del Pane Toscano D.O.P. comprende l’intero territorio amministrativo della Regione Toscana.

 

Prodotto: Pane
Regione: Toscana
Tutela: DOP
Consorzio: https://www.panetoscanodop.it






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