Pesca di Verona IGP


Con l’indicazione Pesca di Verona IGP si identificano diverse varietà di pesche bianche, gialle e pesche noci coltivate nel territorio dell’omonima provincia.

La coltura del pesco nel veronese ha origini molto antiche che possono farsi risalire fino al periodo romano, fatto documentato dagli scritti di Plinio che già parlava del “pomo della lanuggine”. Ulteriori conferme si trovano successivamente negli affreschi del Mantegna nella Basilica di S. Zeno a Verona.

La coltivazione irrigua del pesco in provincia di Verona e quindi con caratteristiche più organizzate e industriali, è iniziata nel 1700 nella zona lungo il fiume Adige, dove si trovavano i terreni più adatti alla crescita e sviluppo delle piante.

Ancora oggi i terreni di origine fluvio-glaciale dell’Alta Pianura veronese, le colline moreniche a Sud-Est del Lago di Garda e i terreni della pianura che segue il corso dell’Adige sono ampiamente utilizzati per la coltivazione delle pesche, che a causa di un clima temperato per la vicinanza del Lago di Garda, la significativa escursione termica e l’umidità che al mattino si deposita sui frutti, sono caratterizzate da un colore dell’epidermide molto intenso.

La forma dei frutti è rotondo-oblata per le pesche gialle e pesche bianche, rotondo-oblunga per le nettarine gialle, la polpa è molto consistente, succosa, di sapore caratteristico dovuta al giusto equilibrio fra grado zuccherino e acidità per la scarsa attività vegetativa delle piante e il particolare clima della zona.

La zona di produzione della Pesca di Verona IGP è limitata alla provincia di Verona

Prodotto: Frutto
Regione: Veneto
Tutela: IGP
Consorzio: https://www.pescadiverona.it






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