Ricetta stellata “Terrina di lingua, carciofi in agretto e animelle” – chef Andrea Pasqualucci – Moma * – Roma

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Ph. Stefano Mileto


Lo chef stellato Andrea Pasqualucci del ristorante una stella Michelin Moma * di Roma (RM) ci propone la sua ricetta della “Terrina di lingua, carciofi in agretto e animelle”.

Categoria: Antipasto
Stagione: Pasqua


Chef: Andrea Pasqualucci
Ristorante: Moma
Via di San Basilio, 42/43
00100 Roma
Tel. 06 42011798
https://www.ristorantemoma.it/it/
info@ristorantemoma.it






Ingredienti per 4 persone:

Per il brodo:
l 6 di acqua
g 70 di sale grosso
1 scalogno
1 porro
1 carota
1 costa di sedano
1 buccia di limone
1 foglia di alloro
1 cucchiaio di semi di coriandolo
5 fette di zenzero

Per la terrina di lingua:
g 900 di lingua cotta (3 lingue)
g 60 di piedini di maiale cotti (1 piedino di maiale)
g 5 di prezzemolo tritato
g 1 di pepe nero macinato
ml 15 di olio all’aglio
ml 30 di aceto balsamico
g 5 di sale
g 15 di pecorino

Per i carciofi:
2 carciofi
2 alici
Succo di 6 arance
un litro di brodo di carne
1 scalogno
1 bicchiere vino bianco secco
Burro q.b.
Sale

Per le animelle:
g 250 di animelle di vitella
10 semi di coriandolo
1 cucchiaio di olio
2 fette di limone
1 spicchio di aglio






Procedimento:

Per la lingua:
Sciacquare le lingue e il piedino di maiale in acqua fredda corrente per quattro ore.
Preparare il court bouillon in una pentola capiente, immergervi le lingue e il piedino quando l’acqua è ancora fredda e lasciare cuocere con un coperchio per circa tre ore.
Una volta cotte scolare le lingue e mentre sono ancora calde eliminare la pelle esterna e le nervature interne, tagliarle a julienne e aggiungere la cotenna dei piedini cotta tritata finemente.
Condire la lingua e i piedini in un contenitore capiente con tutti gli altri ingredienti come fosse un’insalata.
Sistemare il tutto in uno stampo da terrina e tenere una notte in frigo sotto pressione.
Il giorno dopo tagliare a cubi regolari la terrina di lingua fredda e lasciarla a stemperare a temperatura ambiente.

Per i carciofi:
pulirli bene lasciando solo i cuori tagliati in quattro parti.
Fare appassire lo scalogno tagliato in un po’ di burro con le alici e una foglia di alloro.
Bagnare con il vino bianco e lasciare evaporare.
Aggiungere il brodo di carne e farlo restringere fino a ml 250.
Togliere dal fuoco e montare con il succo di arancio ed altro burro.
Salare e filtrare la salsa.
Cuocere i carciofi sottovuoto a 75°C per quarantacinque minuti con la salsa appena preparata.

Per le animelle:
Inserire in un sacchetto per sottovuoto le animelle con il coriandolo, l’olio, il limone, l’aglio e cuocere a 60°C per trenta minuti.
Lasciarle raffreddare, togliere il grasso e panarle con farina, uovo e pangrattato prima di friggerle.

Scaldare i carciofi con un poco della loro salsa facendola ridurre leggermente e per impiattare, mettere un cubo di lingua la centro del piatto, glassare con la salsa dei carciofi, adagiare sopra le animelle fritte e i carciofi.
Decorare con germogli di rucola.

Buon appetito!

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